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Come sanificare l'ambiente domestico Come sanificare l'ambiente domestico

Come sanificare l'ambiente domestico

23/07/2020

La pandemia di Corona Virus ha reso molto più attuale il tema della sanificazione delle superfici e soprattutto dell'aria che respiriamo, che dev'essere liberata da eventuali agenti patogeni o dannosi per la nostra salute. Scopriamo come fare attraverso la sanificazione dell'ambiente domestico

 

La qualità dell’aria all’interno degli edifici è un elemento determinante per una vita salutare e per il benessere delle persone. Infatti l’esposizione prolungata a inquinanti dell’aria, sia di origine esterna che interna, può avere ripercussioni sulla salute.

Mai come in questo periodo il tema della qualità dell’aria negli ambienti indoor è diventato centrale e le tecnologie correlate rappresentano soluzioni indispensabili per diminuire il rischio della diffusione di agenti patogeni, come virus, batteri e muffe, ma anche polveri, acari, pollini stagionali e polveri sottili.

Come si può migliorare la qualità dell’aria?

Per migliorare la qualità dell’aria è fondamentale puntare su sanificazione e ricambio dell’aria: combinando i due processi si agisce sugli agenti patogeni arrivando alla loro neutralizzazione.

Gli esperti concordano sul fatto che un’accurata pulizia e disinfezione delle superfici sono elementi essenziali dei più efficaci programmi di prevenzione delle infezioni. Tuttavia, la sanificazione dell’ambiente è una procedura molto più profonda rispetto alla semplice pulizia e alla disinfezione. Spesso, infatti, si tende a confondere i termini.

Quando parliamo di pulizia ci riferiamo a tutte quelle operazioni che eliminano lo sporco visibile, come la polvere, le macchie e i cattivi odori. La pulizia prevede lavaggi approfonditi con l’ausilio di comuni detergenti. Si tratta di un intervento preliminare indispensabile per la successiva sanificazione degli ambienti.

La disinfezione è il passaggio successivo alla pulizia e consiste nell’applicazione di agenti disinfettanti, quasi sempre di natura chimica o fisica (pensiamo al vapore), che sono in grado di ridurre, tramite la distruzione o l’inattivazione, il carico microbiologico presente su oggetti e superfici da trattare. Obiettivo della disinfezione è ridurre al massimo la carica di microrganismi, anche patogeni.

Esiste un’ulteriore differenza tra disinfezione e sterilizzazione degli ambienti di lavoro. La sterilizzazione corrisponde al processo fisico o chimico che porta alla distruzione stocastica di ogni forma microbica vivente, sia in forma vegetativa che sporale. La principale differenza tra sterilizzare, disinfettare e sanificare risiede nel fatto che la sterilizzazione è l’unico processo che elimina totalmente qualsiasi microrganismo.

Sistemi di sanificazione dell'aria

La pulizia e la sanificazione degli ambienti sono, dunque, un requisito fondamentale per quanti hanno un’attività e vogliono aprirla al pubblico non appena possibile. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa dispositivi di protezione individuale (DPI), da smaltire dopo l’uso.

Ci sono diversi metodi per sanificare gli ambienti. Ecco i principali.

  1.  Aerosol di ipoclorito di sodio o candeggina

    Hanno fatto il giro del mondo le immagini di uomini in tute protettive che spruzzano sostanze per le strade di Wuhan con mezzi e apparecchiature speciali. Una pratica, la loro, che ben presto si è diffusa anche in numerosi altri Paesi investiti dall’infezione, Italia compresa.
    In questo caso le e squadre di pulizia utilizzano una soluzione diluita di ipoclorito di sodio o candeggina per uso domestico. L’obiettivo di questo aerosol spruzzato in aria e sulle superfici è quello di depositarsi e uccidere i patogeni presenti, compreso il coronavirus. L’azione disinfettante punta a distruggere il guscio esterno lipidico del virus.
  2. Sanificazione con l’ozono

    Uno dei metodi più comuni per la sanificazione prevede l’uso dell’ozono. Si tratta di una procedura per sanificare ambienti che oltre all’uso di ozono include anche l’utilizzo di un pulitore a vapore secco/saturo: questi due elementi, operando in sinergia, garantiscono il risultato migliore possibile con il minore impatto ambientale possibile dato che l’ozono, la cui molecola è formata da tre atomi di ossigeno, si scinde naturalmente nel giro di pochi minuti dall’avvenuta sanificazione.

    La disinfezione degli ambienti con ozono va fatta con cura e professionalità poiché lo stesso ozono, in quantità superiori a certe soglie, può risultare dannoso, e allora il rimedio è peggio del problema.

    Dopo la sanificazione fatta da professionisti, per mantenere gli ambienti sempre freschi e purificare costantemente l’aria che respireranno i lavoratori, una buona idea è quella di dotarsi di un ozonizzatore portatile (comodo da spostare se disponete di più stanze) o da parete
  3. Pulizia a vapore

    Tra i metodi efficaci per sanificare gli ambienti domestici c’è la pulizia a vapore. Il vapore, infatti, permette di sanificare gli ambienti senza l’uso di sostanze chimiche, eliminando germi e batteri.

    Lo sporco viene sciolto dal calore del vapore e i batteri rimossi in pochi secondi. Anche le aree difficili da raggiungere possono essere pulite molto più facilmente grazie ai pulitori a vapore in commercio.

In commercio ci sono diversi pulitori e apparecchi per sanificare gli ambienti. Si parte dai prodotti più semplici, come il sanificante spray per ambienti autosvuotante. Grazie al particolare erogatore autobloccante, che nebulizza tutto il prodotto in un’unica applicazione, garantisce una permanenza prolungata e diffusa del principio igienizzante nell’area dell’ambiente trattato, e quindi la massima attività igienizzante su tutte le superfici.

Apparecchi per sanificare gli ambienti dai batteri

 

 Di facile utilizzo anche i purificatori, abbinati a termoventilatori per abbattere la formaldeide o a filtri per pollini o allergeni. Nella lotta anche a funghi, virus e batteri in prima linea c’è il purificatore che usa il meccanismo del plasma freddo.

Ci sono poi gli apparecchi di depurazione elettrica, che si basano sulla distruzione con forti scariche delle particelle inquinanti. Diversi i sistemi che si combinano con la climatizzazione impiegando la ionizzazione: si generano ioni ossidanti che, trasportati dal flusso dell’aria, distruggono gli agenti inquinanti nei canali e in ambiente.

I costi della sanificazione

La sanificazione degli ambienti può comprendere diverse operazioni e interventi. Ogni attività commerciale, ogni ufficio e azienda, ha le sue specifiche esigenze e quindi un aspetto da considerare sono le modalità ed i tempi di intervento richiesti: interventi notturni, di domenica e giorni festivi.

Tutti questi fattori influenzeranno il costo della sanificazione degli ambienti, e la valutazione economica dovrà tenere conto anche delle caratteristiche e delle dimensioni degli ambienti da trattare. Per questo motivo il prezzo è molto variabile.

Sebbene il costo sia consistente, affidare questo genere di attività ad una ditta specializzata fa risparmiare tempo e la spesa è ben ripagata. Un’impresa di pulizie professionale, infatti, è in grado di garantire risultati eccellenti, anche perché dotata di attrezzature adeguate e prodotti di detersione professionali ed efficaci.

Inoltre, le imprese di pulizia spesso rilasciano un certificato al termine dell’intervento. Non è previsto dalla legge, ma è utile a dimostrare di aver effettuato un intervento a regola d’arte, per esempio nei confronti dei sindacati dei lavoratori. Oltre ad essere garanzia di serietà, serve per conservare una traccia dell’intervento in caso di controllo o monitoraggio.