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Cos'è e come si calcola la trasmittanza termica degli edifici Cos'è e come si calcola la trasmittanza termica degli edifici

Cos'è e come si calcola la trasmittanza termica degli edifici

25/01/2021

La trasmittanza termica è il flusso di calore medio che passa, per metro quadrato di superficie, attraverso una struttura che delimita due ambienti a temperatura diversa. Scopriamo come calcolarla e che impatto ha sulle nostre bollette.

La trasmittanza termica U è il flusso di calore medio che passa, per metro quadrato di superficie, attraverso una struttura che delimita due ambienti a temperatura diversa (per esempio un ambiente riscaldato dall’esterno, o da un ambiente non riscaldato). L’unità di misura della trasmittanza termica è il W/m2 K. Essendo l’obiettivo del risparmio energetico quello di minimizzare la dispersione di calore, è necessario che gli elementi costituenti l’involucro edilizio abbiano un basso valore di trasmittanza termica, così da ridurre la quantità di calore disperso.

Per finestre e porte-finestre, la trasmittanza termica del serramento rappresenta la media tra la trasmittanza termica del telaio (Uf) e quella della vetrata (Ug), più un contributo aggiuntivo, la trasmittanza termica lineare (Ψg), dovuto all’interazione fra i due componenti e alla presenza del distanziatore, applicato lungo il perimetro visibile della vetrata.

Trasmittanza termica e materiali

Gli scambi termici rappresentano la quantità di energia che un materiale o un corpo è in grado di acquisire o cedere; questa energia può essere scambiata in diversi modi, per conduzione, convenzione o per irraggiamento.

La trasmittanza termica, definita anche trasmissione di calore, è l’elemento determinante per il calcolo del fabbisogno energetico necessario a un edificio per il raggiungimento di temperature confortevoli e la relativa climatizzazione, influendo direttamente anche riguardo alla valutazione della classe energetica dell’immobile o abitazione in oggetto.

Gli interventi di ristrutturazione finalizzati al miglioramento della trasmittanza termica generale di un fabbricato e dei suoi componenti di un fabbricato (coibentazione, isolamento delle pareti, sostituzione di porte ed infissi) possono beneficiare di agevolazioni e detrazioni fiscali previste dallo Stato. Infatti le somme investite in interventi di ristrutturazione che consentono un miglioramento dell’efficienza energetica, attraverso soluzioni tecnologiche dei materiali più evolute e mirate ad un maggiore isolamento, possono essere restituite parzialmente attraverso detrazioni fiscali del 65% o più comunemente del 50%, sia per l’acquisto dei materiali che per la posa in opera dei medesimi.

L’attenzione verso questo valore e l’evoluzione tecnologica dei materiali mirata ad un approccio maggiormente ecologico ed efficiente riguardo all’impiego delle energie, alla loro natura ed alla riduzione degli sprechi ha avvalorato l’importanza della trasmittanza termica specialmente in bio edilizia, dove la scelta dei materiali è determinante e responsabile riguardo all’isolamento termico ed all’efficienza energetica.

Trasmittanza termica e risparmio energetico: come calcolarli

Come abbiamo appena visto, la trasmittanza termica è importante perchè questo valore permette di calcolare quella che sarà la dispersione di temperatura in casa e quindi anche il dispendio energetico necessario per il riscaldamento o per la climatizzazione. Ma come si calcola la trasmittanza termica di un infisso o di una parete a partire dal valore U? Vi basterà fare un calcolo piuttosto semplice:

Trasmittanza termica (U) x mq totali x 20 K x 24 (h) = n. di Wh che vengono dispersi durante l’arco di 24 ore e quindi di una giornata. In sostanza  basterà calcolare il valore U (riferito alla trasmittanza) per i metri quadri della stanza o dell’intera casa x 20 x 24. In questo modo otterrete il numero di wattora dispersi nella vostra abitazione nell’arco di una giornata.