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Cosa sono i ventilconvettori, tipologie e utilizzi Cosa sono i ventilconvettori, tipologie e utilizzi

Cosa sono i ventilconvettori, tipologie e utilizzi

16/09/2020

Il ventilconvettore o fan coil, indicato con la sigla VC o FC, è un dispositivo destinato alla climatizzazione, che ha lo scopo di prendere l’aria presente all’interno di un ambiente e di trattarla, in modo da poi farla uscire raffreddata o riscaldata. Scopriamone di più

È formato da un involucro (solitamente metallico) che copre un ventilatore, delle batterie che hanno lo scopo di trasformare l’aria, mettendo in azione uno scambio termico con l’acqua. È presente poi un filtro per l’aria e ovviamente una vaschetta che raccoglie la condensa che si crea nel processo. Il ventilconvettore è collegato esternamente alle reti dell’acqua calda e fredda.

Come funziona il ventilcovettore

L’aria viene processata dal ventilconvettore facendola entrare attraverso un’apertura posta in basso, trattandola all’interno del dispositivo e facendola poi uscire modificata da un’altra apertura, posta in alto. Tutto questo avviene attraverso un processo di “tutto ricircolo”.

Il ventilatore preleva l’aria che viene filtrata e poi spinta verso le batterie per permettere lo scambio termico, attraverso un processo di convezione forzata, che in poche parole, trasmette il calore dell’acqua all’aria.

Il ventilconvettore ha inoltre il compito di deumidificare l’aria nei processi di raffreddamento. Si produce quindi una condensa, che verrà poi raccolta nella vaschetta sottostante.

I ventilconvettori sono utilizzati di solito per gli impianti di climatizzazione che combinano acqua e aria, in modo da permettere la gestione della temperatura. Per questo motivo possono essere installati all’interno di un sistema con normale sistema di riscaldamento a gas, fungendo praticamente come un pannello radiante.

Oggi i ventilconvettori offrono molti vantaggi e conviene anche rispetto ai normali impianti di climatizzazione, e permettono un consumo più basso anche grazie ad una migliore distribuzione del calore attraverso i ventilatori. Inoltre c’è un evidente risparmio di materiali combustibili.

A questo si aggiunge che grazie ad un sistema di regolazione e controllo è possibile adeguarsi agli stili di vita degli abitanti di un ambiente, permettendo un risparmio molto migliore.

Le tipologie di ventilconvettore

Sono diversi tipi di ventilconvettori a seconda del punto in cui vengono installati e possono essere quindi a parete, a soffitto e ad incasso.

- Ventilconvettori a incasso: L’impianto in questo caso viene nascosto nella struttura del fabbricato. L’impianto è dotato di un condotto di minime proporzioni adeguatamente connesso con l’aspirazione e/o la mandata dell’unità stessa.

- Ventilconvettori a parete: si tratta della soluzione ideale sia per la climatizzazione estiva che per il riscaldamento invernale, qualunque sia la tipologia di locale. Questi sistemi si servono di un ventilatore che preleva l'aria e la spinge attraverso un filtro. A questo punto per mezzo di una o due batterie di scambio termico, il calore viene

prelevato per riscaldare oppure rilasciato per raffreddare.

- Ventilconvettori a soffitto: Molto funzionali se ci sono particolari esigenze in termini di risparmio degli spazi, i ventilconvettori a soffitto sono installabili anche all’interno di controsoffittature, senza bisogno di altri componenti. L’installazione del Fan Coil a soffitto comporta anche il vantaggio di una diffusione della temperatura perfettamente omogenea, cosa che rende questo prodotto la soluzione perfetta per attività commerciali come negozi, alberghi oppure palestre.

Installazione e manutenzione del ventilconvettore

Il ventilconvettore a parete è la soluzione perfetta per chi ha un ridotto spazio di installazione a disposizione.

Generalmente il ventilconvettore ha due tubi, uno per l’entrata ed uno per l’uscita dell’acqua, oltre ad un tubo per lo scarico della condensa. L’installazione di un ventilconvettore non richiede modifiche sostanziali all’impianto idraulico esistente, quindi si potrà scegliere se rivolgersi ad un tecnico oppure optare per una soluzione fai-da-te qualora fossimo in grado di occuparci dell’installazione per conto nostro.

Il ventilconvettore non richiede una particolare manutenzione, ma solo alcune accortezze per mantenerlo sempre in perfetta efficienza: sarà sufficiente mantenere la pulizia del filtro dell’aria, rimuovendolo di tanto in tanto e semplicemente lavandolo con acqua e sapone o attenendosi alle indicazioni riportate sul libretto d’uso e manutenzione che accompagna il prodotto.