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Cura e manutenzione della lavatrice per evitare sprechi in bolletta Cura e manutenzione della lavatrice per evitare sprechi in bolletta

Cura e manutenzione della lavatrice per evitare sprechi in bolletta

24/11/2020

La lavatrice è di sicuro l'elettrodomestico più presente nelle case degli italiani e, essendo anche uno dei più utilizzati, incide fortemente sui costi energetici. Ecco perchè utilizzarla in modo intelligente consente di risparmiare molto in bolletta. Scopriamo insieme come

La lavatrice è tra gli elettrodomestici più utilizzati e va mantenuta in condizioni ideali per evitare che lo sporco si annidi al suo interno – salvo dire addio a un bucato pulito e profumato – e per ridurre il rischio di guasti. Una lavatrice che si blocca o, peggio, perde acqua è un inconveniente non da poco, anche per le nostre tasche! Ecco qualche trucco per farla lavorare senza intoppi e il più a lungo possibile: scegli il detersivo appropriato, usa i rimedi della nonna, fai attenzione al carico e pulisci il filtro.

La scelta del modello

Un primo elemento importante per sapere come scegliere la lavatrice è considerare i modelli che attualmente sono presenti in commercio. Tendenzialmente esistono 2 tipologie di lavatrice:

  • lavatrice a carica frontale;
  • lavatrice a carica dall’alto.

Il modello di lavatrice è strettamente legato anche a un’altra variabile che incide sulla scelta dell’elettrodomestico: lo spazio. Le lavatrici a carica frontale, infatti generalmente hanno una dimensione standard di circa 60x60 cm, mentre quelle a carica dall’alto sono consigliate per chi non ha molto spazio a disposizione, anche per l’apertura dell’oblò: le dimensioni classiche di questa tipologia di lavatrice sono infatti 90 cm di altezza, 40 di larghezza e 60 di profondità.

Se non si ha molto spazio a disposizione, ad ogni modo, è possibile decidere di optare per una lavatrice slim. Fra i vantaggi della lavatrice slim vi è proprio il fatto di essere un elettrodomestico salvaspazio, che ti consentirà di sfruttare al meglio delle piccole aree funzionali di casa. La lavatrice slim può essere sia a carica frontale che dall’alto (solitamente hanno una larghezza compresa fra i 40 e i 45 cm).

Altri elementi da non sottovalutare nella scelta del modello di lavatrice sono: la capacità di carico, il grado di silenziosità della centrifuga e la classe energetica.

Per le lavatrici, come per altri tipi di grandi elettrodomestici, è obbligatoria l’Energy Label, il documento di identità che indica le prestazioni e i consumi dell’apparecchio. Lettere dell’alfabeto identificano il livello delle classi di efficienza energetica, di lavaggio e di asciugatura. Dallo scorso novembre è entrata in vigore la nuova etichetta energetica europea, obbligatoria su tutti gli apparecchi prodotti nell’Unione Europea o di importazione. È cambiata la suddivisione in classi: ora sono sette: A+++, A++, A+, A, B, C. e D Sono state invece eliminate le meno efficienti che esistevano in precedenza, dalla E alla G. Alcuni produttori hanno introdotto ulteriori specifiche, precisando sulla scheda tecnica in quale percentuale l’apparecchio consente un risparmio rispetto agli standard della classe A (A -10%, A -20% e così via). 

Perchè ridurre i consumi è importante (per la bolletta e per l'ambiente).

Possedere un’abitazione in classe energetica A vuol dire poter migliorarne in maniera significativa sia la funzionalità che l’efficienza. Inoltre, può permettere di ridurre in maniera rilevante gli sprechi, garantendo un notevole risparmio energetico che ha implicazioni sia a livello di sostenibilità (con un maggior rispetto delle risorse ambientali e della natura) che a livello economico, con un risparmio in bolletta.

Per ottenere questa classificazione, le abitazioni devono rispettare precisi criteri e norme, i quali impongono il raggiungimento di un certo livello di risparmio energetico e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, che permettono sia di abbassare i corsi che di ridurre notevolmente l’immissione nell’atmosfera di sostanze dannose per l’ambiente e per l’uomo.

Un utilizzo corretto per evitare gli sprechi

Per avere costi ridotti in bolletta, la lavatrice deve essere usata in modo corretto. Vediamo cosa fare e cosa, al contrario, evitare.

Evitiamo il prelavaggio

A meno che la biancheria non sia particolarmente sporca, il prelavaggio non è necessario. Questo rappresenta il momento in cui la lavatrice consuma di più sia per quanto riguarda l'acqua sia per l'elettricità, in quanto deve portare a temperatura l'acqua. Se proprio non possiamo fare a meno del prelavaggio, possiamo avviare la lavatrice per circa 10 minuti, spegnerla per un'ora così da lasciare i panni in ammollo e riavviare il normale ciclo di lavaggio una volta trascorso il tempo necessario.

Scegliamo la classe energetica superiore

È consigliabile sostituire una lavatrice vecchia con una nuova appartenente alla classe A, A+ o A++. 

Utilizziamo la lavatrice a carico pieno senza esagerare

Si consiglia di utilizzare la lavatrice a pieno carico, così da avere un risparmio di acqua e un risultato migliore. Non dobbiamo però sovraccaricarla, in quanto, così facendo, l'elettrodomestico consumerà di più.

Temperature basse e programmi eco

Lavare il bucato a 30° è un ottimo modo per avere un risparmio in bolletta e nello stesso tempo per rispettare i capi, anche quelli più delicati. Nel caso in cui la biancheria abbia bisogno di programmi più lunghi, meglio optare per quelli eco che permettono di risparmiare fino al 30-40% di energia. 

Pulire la lavatrice

Pulire la lavatrice periodicamente è un ottimo modo per avere consumi controllati e non rovinare il guardaroba. La manutenzione non richiede molto impegno, basta pulire il filtro ogni due mesi e sarà sempre come nuova.

Pulizia e manutenzione 

La lavatrice è senza dubbio uno degli elettrodomestici più utili in casa: senza non potremmo prioprio stare e ce ne rendiamo sempre conto quando, purtroppo, la lavatrice si rompe. Per fortuna, con alcuni semplici trucchetti, possiamo prolungare notevolmente la sua durata e goderci questo comodo elettrodomestico per tanti e tanti anni.

Uno degli errori più ricorrenti consiste nell'utilizzo di prodotti sbagliati e troppo aggressivi per la pulizia del cestello della nostra lavatrice.

Per la pulizia del cestello e della vaschetta, da fare circa ogni 4 mesi, bastano acqua calda ed un panno in microfibra;

La pulizia invece del filtro, che andrebbe eseguita mensilmente, va fatta estraendo il pezzo dalla lavatrice e pulendolo sotto acqua corrente. Non dimenticate di pulire adeguatamente anche le guarnizioni;

Per evitare cattivi odori ed evitare la formazione di muffe è buona abitudine fare, di tanto in tanto, un lavaggio a vuoto ad alte temperature (60-90 gradi).

Anche l’anticalcare può essere un alleato importante, ma non sempre è indispensabile: molto dipende dalla durezza dell’acqua e dalle abitudini di lavaggio. L’utilizzo di un anticalcare a ogni lavaggio è consigliabile solo se l’acqua è molto dura (più di 30°F), se si lava spesso ad alte temperature (60° o più) e se si usano spesso detersivi in polvere. Se non rientrate in nessuno di questi tre casi, allora è sufficiente utilizzare un prodotto specifico ogni 6 mesi. Tenente infatti presente che tutti i detersivi contengono già una piccola quantità di anticalcare, sufficiente per la prevenzione ordinaria delle incrostazioni.