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Sanificazione condizionatori: perche è importante Sanificazione condizionatori: perche è importante

Sanificazione condizionatori: perche è importante

14/03/2019

Una guida completa sulla sanificazione dei condizionatori, una manutenzione necessaria per preservare la salute e l'efficienza del condizionatore

Con l’arrivo dei primi caldi i climatizzatori si rimettono in funzione. Ma non basta riaccenderli: dopo che sono stati fermi per un’intera stagione è necessario fare un po’ di manutenzione, anche in ottica di efficienza energetica del prodotto.
In realtà, la pulizia principale dei climatizzatori andrebbe fatta a fine stagione (verso settembre/ottobre) per evitare che polvere e sporco si incrostino sull’apparecchio durante l’inverno. A giugno/luglio, però, quando gli apparecchi riprendono a funzionare è sempre bene fare un pò di manutenzione.
• Prima di fare qualsiasi operazione assicurati che il climatizzatore sia spento dall'interruttore elettrico dedicato, o in assenza da quello generale. • Controlla che le griglie e i filtri siano puliti, in modo da garantire una buona qualità dell’aria fresca prodotta. • Fai una pulizia profonda del motore esterno dell’impianto di condizionamento, soprattutto se è esposto a sole, pioggia e altre intemperie. • In caso di utilizzo intenso, pulisci il filtro una volta al mese: migliora la qualità dell'aria e diminuiscono i consumi. • Fai controllare da un professionista una volta l'anno il livello del liquido refrigerante. Qualunque cambiamento di pressione, eventuali perdite o altri problemi possono diminuire l'efficienza dell'apparecchio. • Controlla periodicamente la stabilità dell'appoggio su cui è montato l'elemento esterno. L'unità interna e quella esterna del climatizzatore, infatti, sono spesso sottoposte a polvere, agenti inquinanti e batteri, che potrebbero essere diffusi nell'abitazione e mettere a "rischio" la nostra salute. Ecco perché è importante effettuare un’annuale sanificazione del climatizzatore, per migliorare il comfort ed evitare che polveri e batteri si annidino.

Spray igienizzanti per condizionatori?: no grazie

I prodotti che si trovano in vendita con questa funzione sono di due tipi.

• Disinfettanti veri e propri: hanno un principio attivo indicato in etichetta e sono marchiati come “presidio medico chirurgico” proprio perché contengono un principio attivo biocida (disinfettante, ad es. il benzalconio cloruro).

• Igienizzanti per climatizzatori, senza altre informazioni in etichetta riguardo agli ingredienti. Non contengono disinfettanti, ma solo alcol, solventi e profumi.

Entrambi i prodotti sono destinati agli utilizzatori industriali e professionali, ma si trovano in vendita anche per il consumatore normale, che potrebbe essere tentato di utilizzarli per una pulizia “di fino” del proprio climatizzatore.

Secondo noi non sono necessari. Sui climatizzatori domestici non “prolifera” nessun microrganismo pericoloso per la salute, se facciamo la normale manutenzione. Uno spray igienizzante non può nulla contro gli allergeni che possono depositarsi sull’apparecchio come pollini e acari. Anche in questo caso la rimozione può essere fatta con la normale pulizia dei filtri con acqua e sapone.

In particolare, la legionella non si forma nei climatizzatori domestici perché non c’è ristagno di acqua o condensa sulle griglie di emissione dell’aria: il rischio è solo per i grandi impianti con torri raffreddamento esterne.

Ma quali sono i passaggi principali da fare per poter sanificare il climatizzatore prima dell’arrivo della bella stagione, ormai alle porte?

Nel paragrafo successivo troverete i vari step da seguire.

Tre cose da fare per sanificare il climatizzatore

1. Lavare il filtro Il filtro è inserito nell’unità interna e ancorato con dei sistemi di fissaggio che lo mantengono nella giusta posizione. Ovviamente ogni modello di condizionatore ha le sue caratteristiche, quindi fai sempre riferimento a quanto riportato sul libretto delle istruzioni. Dopo aver rimosso il filtro, lavalo con acqua e sapone neutro, assicurandoti di risciacquarlo bene prima di rimontarlo di nuovo. Alcuni consigliano anche di utilizzare dei disinfettanti spray da spruzzare sul filtro, ma per scegliere il prodotto giusto devi prestare particolare attenzione alla composizione del prodotto, per evitare di respirare sostanze dannose quando il climatizzatore sarà in funzione. La fase più delicata è quella dell’asciugatura. Il filtro non va fatto asciugare all’aria aperta, perché potrebbe trattenere di nuovo particelle e polveri, vanificando le operazioni di pulizia. L’ideale sarebbe utilizzare un compressore ad aria, se ce l’hai.

2. Pulire gli erogatori Per una corretta sanificazione climatizzatori non basta lavare il filtro. Batteri e particelle potrebbero essersi depositati anche all’interno delle canalizzazioni e sulle bocchette di emissione. Eseguire una pulizia completa è fondamentale per assicurarsi un reale beneficio in termini di qualità dell’aria.

3. Contattare un tecnico qualificato Per eseguire una sanificazione accurata bisogna sapere dove mettere le mani ed essere attrezzati con gli strumenti giusti. Il fai da te può essere un soluzione, ma il consiglio è sempre quello di affidarsi a un tecnico esperto, che conosca i vari modelli e sappia come intervenire con una pulizia accurata di tutto l’impianto.