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Guida alla ristrutturazione del bagno: alcuni consigli di cui non puoi fare a meno Guida alla ristrutturazione del bagno: alcuni consigli di cui non puoi fare a meno

Guida alla ristrutturazione del bagno: alcuni consigli di cui non puoi fare a meno

10/12/2019

ll bagno è la stanza più intima della casa e probabilmente è anche quella la cui ristrutturazione può arrecare i maggiori disagi, dato che in alcune fasi i servizi non possono essere utilizzati. Vediamo, allora, tutto quello che c'è da sapere prima di iniziare a ristrutturare il bagno, dalle fasi alle tempistiche. 

Ristrutturazione bagno: regolamentazione e concessioni

Innanzitutto è bene precisare che una ristrutturazione si può definire totale solo quando si interviene anche sul massetto di sottofondo, ossia lo strato di cemento che oltre a livellare il pavimento accoglie anche tutte le tubature degli impianti idraulici ed elettrici. Prima di iniziare con i lavori, poi, bisogna anche tenere presente che a seconda del comune di residenza ci sono dei regolamenti con specifiche normative locali da rispettare in fase di ristrutturazione (non solo del bagno ma dell'intera casa). La normativa è molto ampia e riguarda diversi fattori, come ad esempio le misure, il sistema di areazione, il posizionamento delle prese elettriche e ovviamente anche l'inquinamento acustico e gli orari in cui non è possibile eseguire interventi rumorosi. è quindi fondamentale informarsi preventivamente presso il proprio comune, anche solo visitando il sito internet. In generale per una ristrutturazione non occorre chiedere autorizzazioni al comune a meno che non si debbano calare i detriti dalla finestra che si affaccia sulla strada. In tal caso è necessario domandare la concessione per l'autorizzazione di occupazione del suolo pubblico e pagare una tassa comunale.

Le agevolazioni per la ristrutturazione del bagno

Prima di intraprendere un percorso di ristrutturazione è bene essere a conoscenza del fatto che in alcuni casi sono previste delle agevolazioni fiscali. L'attuale normativa vigente, infatti, stabilisce una detrazione IRPEF del 50% per le opere di ristrutturazione edilizia e di manutenzione straordinaria. A questo proposito occorre precisare che la sola sostituzione dei sanitari non viene considerata come un intervento straordinario bensଠordinario, pertanto non può beneficiare della detrazione. Inoltre è altresଠprevista l'applicazione dell'IVA agevolata al 10% per tutti quei servizi riguardanti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, compresi i beni e materiali forniti dalla ditta che esegue i lavori. Non possono godere dell'IVA ridotta, invece, tutti i beni acquistati da un soggetto diverso (neanche dallo stesso committente) oppure i servizi forniti da un'azienda subappaltatrice.

Le fasi della ristrutturazione del bagno

L'iter di ristrutturazione completo del bagno si articola in diverse fasi:

- Demolizione

Dopo aver chiuso l'acqua e rimosso tutti gli arredi inizia la prima fase della ristrutturazione, nonchè la più rumorosa, ossia la demolizione. Il muratore deve smantellare i vecchi sanitari e demolire pavimenti, rivestimenti e massetto. Insieme all'idraulico, poi, vengono segnate le tracce dove si collocheranno le nuove tubature e gli attacchi dei sanitari.

- Impianto idraulico

Una volta rimosse le vecchie tubature si può procedere con l'installazione di quelle nuove seguendo le tracce precedentemente segnate. Nelle nuove ristrutturazioni si scelgono tubi in materiali moderni come il PVC, che garantisce prestazioni elevate a un prezzo abbordabile. La fase dedicata all'impianto idraulico è molto importante e deve essere seguita da un idraulico professionista, onde evitare spiacevoli conseguenze come perdite d'acqua.

- Impianto elettrico

Di estrema importanza è anche l'installazione dell'impianto elettrico da parte dell'elettricista. Tale fase non è sempre prevista, ma se occorrono modifiche o sostituzioni allora è necessario intervenire, ovviamente avendo cura di rispettare sempre le regole previste per la salvaguardia della sicurezza domestica. La normativa prevede una suddivisione del bagno in 4 zone a seconda della pericolosità. La zona "0" comprende l'interno della vasca e della doccia, seguono poi la zona 1 (fino ai 2,25 metri al di sopra della vasca o della doccia), la 2 (che comprende i 60 cm a fianco della vasca e i 2,25 metri al di sopra) e la 3 (al di là  della zona 2 fino a una distanza massima di 2,40 metri).

- Massetto

Dopo aver posizionato tutti gli impianti il muratore si occupa del getto e del livellamento del massetto, lo strato di calcestruzzo che contiene gli impianti e che deve rendere il pavimento perfettamente in piano (definito anche "in bolla").

- Posa pavimento e rivestimenti delle pareti

Una volta che il massetto si è perfettamente asciugato è il momento della posa delle piastrelle sul pavimento. In questo step è molto importante che venga utilizzata una colla di ottima qualità  e che sia distribuita in modo omogeneo. Inoltre nessuno deve calpestare il pavimento fino alla sua completa asciugatura. Per quanto riguarda le pareti, invece, il rivestimento dipende molto dai propri gusti personali. Negli anni '60, ad esempio, andava di moda piastrellare fino al soffitto, oggi invece si tende a lasciare più libero il muro e a ricoprirlo sino a circa 1,30/1,50 metri oppure solo in alcuni punti (nei pressi della vasca, del bidet e del lavandino). L'importante è che si utilizzi un materiale impermeabile e resistente, come la ceramica.

- Installazione sanitari e rubinetterie

Dopo che tutte le superfici sono state adeguatamente ricoperte e sono ben fisse, si può procedere con l'installazione dei nuovi sanitari e delle rubinetterie. A seconda dei propri gusti ed esigenze si possono scegliere dei sanitari a terra o sospesi, ma su questo ci soffermeremo successivamente. In questa fase un momento molto importante è quello della verifica finale della tenuta dell'acqua e dell'assenza di perdite.

- Tinteggiatura pareti e soffitto

A questo punto la maggior parte del lavoro è stato fatto, occorre quindi tinteggiare le pareti e il soffitto. è consigliabile optare per una pittura idrosolubile e traspirante dato che il bagno è un ambiente molto umido, dove tende a formarsi la muffa.

- Accessori

Una volta che il bagno è stato interamente rifatto si può concludere il restyling con il posizionamento di porta asciugamani, porta carta igienica, tende, specchi e tutto quello che serve. La scelta del materiale è strettamente correlata allo stile e ai colori predominanti nella stanza, quelli più utilizzati comunque sono l'acciaio cromato, la plastica e il legno, perfetto per chi desidera conferire all'ambiente un'atmosfera naturale. 

Le tempistiche

In genere salvo complicazioni o lavori estremamente complessi e articolati la ristrutturazione completa del bagno necessita di al massimo 7 giorni, anche perchè questo ambiente è indispensabile nella casa per cui si cerca di non perdere tempo inutile. Purtroppo, durante alcune fasi della ristrutturazione il bagno non è utilizzabile e questo rappresenta un disagio per chi vive nella casa, soprattutto se si tratta degli unici servizi presenti. Se, invece, non si fa eseguire una ristrutturazione completa ma solo un cambio di piastrelle e di sanitari il tutto dovrebbe svolgersi mediamente nell'arco di 2/3 giorni. 

La scelta dei sanitari

La scelta dei sanitari è un momento importantissimo e si tratta di una decisione che viene influenzata da diversi fattori. Ovviamente il primo dilemma riguarda se optare per dei sanitari a terra oppure sospesi:

- i sanitari a terra sono quelli classici, presenti ancora nella maggior parte della abitazioni. Sono fissati al pavimento e anche lo scarico si trova a terra. Il loro posizionamento permette una distribuzione omogenea del peso e una maggior sensazione di stabilità . Una variante dei sanitari a terra sono quelli a filo muro, che si caratterizzano per la presenza dei tubi di scarico all'interno della parete e un design più contemporaneo. 

- I sanitari sospesi hanno un design moderno e accattivante, donano all'ambiente una sensazione di leggerezza. Non essendo attaccati direttamente al pavimento consentono una pulizia più accurata. Inoltre lo scarico è a parete perciò è anche più silenzioso e sono perfetti per i bagni di piccole dimensioni, in quanto consentono di risparmiare spazio. L'unico problema di questa tipologia di sanitari è che necessitano di essere collocati su una parete che abbia uno spessore di almeno 12 cm, perciò se nel bagno non è presente un muro cosଠspesso l'unica soluzione è quella di creare una contromuratura dove saranno poi fissati gabinetto e bidet.